Domenica 19 novembre l’autrice, specializzata in psicoterapia della famiglia, presenta il suo libro su «amori e disamori nel tempo dell’incertezza»
Silvana Quadrino presenta domenica 19 novembre alle 17, al Centro Avanì di Villarbasse, il suo libro «Sembravano così felici. Amori e disamori nel tempo dell’incertezza» (Chiarelettere); al termine aperitivo con l’autrice, ingresso 10 euro, posti limitati, necessaria la prenotazione al numero 347.4718820.
10 storie di coppie
Dice Silvana Quadrino: «Nel mio nuovo libro, 10 storie di coppie, 10 racconti, 10 momenti in cui la storia di una coppia incontra le turbolenze e le incertezze che possono dare avvio a una crisi, o a un momento di svolta.
Il passaggio difficile dall’innamoramento alla convivenza, i rapporti con le famiglie di origine, la nascita dei figli, la consapevolezza che l’altro/a non risponde più a tutti i bisogni sociali, relazionali, culturali che abbiamo scoperto di avere. Ogni racconto è seguito da un breve viaggio dentro la storia, alla ricerca dei punti di rottura o di ricostruzione degli equilibri, in un’epoca toccata come mai altre dal confronto con l’incertezza e con le difficoltà non prevedibili. Una “guida sentimentale” in forma narrativa, per offrire a lettrici e lettori suggerimenti e spunti di riflessione sulle relazioni d’amore».
Silvana Quadrino
Sono laureata in pedagogia, specializzata in psicologia clinica all’Università di Torino e poi in psicoterapia della famiglia al centro Studi della Famiglia di Milano. A partire dall’esperienza di terapeuta della famiglia, e dai contatti con gli altri professionisti che si occupavano delle famiglie che seguivo in terapia ho sviluppato, nei primi anni ’80, la convinzione che la psicoterapia non potesse essere la prima e l’unica risposta ai segnali di disagio di un bambino o di un adulto.
Dall’incontro con Giorgio Bert, che in quegli stessi anni si occupava di formazione alla relazione medico-paziente, è nato il primo modello di intervento di counselling sistemico, inteso come intervento basato su competenze comunicative e relazionali di alto livello, che ogni professionista della relazione di cura deve saper utilizzare nel suo intervento con chi si rivolge a lui e con la sua famiglia. Per diffondere questo modello di intervento e per formare professionisti capaci di utilizzarlo ho fondato nel 1989 l’Istituto CHANGE di Torino, che da allora ha sviluppato e perfezionato il metodo inziale, che oggi definiamo intervento di comunicazione e counselling sistemico-narrativo.
Negli ultimi 10 anni ho approfondito i temi della medicina narrativa e più in generale della narrazione come aspetto centrale delle relazioni di cura. Faccio parte del gruppo Interuniversitario di Ricerca sulle Azioni della Cura: Linguaggi Immagini Apprendimento IRACLIA e realizzo corsi e giornate di formazione sulla medicina narrativa nella pratica quotidiana della cura.