Andrea Cantore propone al Centro Avanì un percorso sul Dao Yin, nome tradizionale di ciò che conosciamo oggi come Qi Gong.
Spiega la presentazione: «Si tratta di una pratica di riarmonizzazione globale del corpo energetico nei suoi aspetti sia fisico che psico-emozionale. Prende origine dalla visione dell’uomo e del suo vivere che sta a fondamento della medicina cinese classica, cioè della medicina cinese tradizionale nella sua forma più antica in cui l’essere umano è visto come punto di incontro di molteplici livelli di relazione con l’ambiente cosmico in cui si muove ed il mondo interiore di pensieri, immagini ed emozioni che lo abitano. Tutti questi elementi sono in risonanza reciproca tra loro e con l’insieme degli organi-funzione attraverso il sistema integrato dei canali energetici di cui si servono diverse pratiche terapeutiche dall’agopuntura al massaggio tradizionale. Ci troviamo qui di fronte ad una profonda consapevolezza della natura psico-somatica dell’essere umano due millenni almeno prima che venisse coniato questo termine.
Durante il corso incontreremo questa visione attraverso le immagini, gli ideogrammi che la esprimono e raccontano; praticheremo esercizi studiati centinaia di anni fa per ottimizzare i ritmi interni della nostra fisiologia e sintonizzarli con quelli dell’incessante trasformazione delle energie della natura apprendendo uno stile di vita e di alimentazione che si uniscono alla pratica psico-corporea per comporre una autentica via di auto-coltivazione».
Andrea Cantore si è laureato in Medicina e Chirurgia a Torino nel 1987, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Gerontologia e Terapia Geriatrica ed è stato medico di famiglia in Torino per 23 anni. Ha conseguito l’attestato di qualificazione in Agopuntura ed è stato allievo interno al servizio di agopuntura del Centro Cefalee della Donna dell’Ospedale Sant’Anna di Torino. Ha conseguito a Parigi il diploma in Auricoloterapia. Ha studiato la visione olistica ed energetica della Medicina Tradizionale Cinese sotto la guida del dottor Jean Marc Eyssalet, sia in talia che presso l’Institut de Développement des Etudes en Energétique et Sinologie di Parigi.