Debora Bonora propone al Centro Avanì di Villarbasse incontri di Hatha Vinyasa Yoga al mercoledì dalle 19.30 alle 20.30 e al giovedì dalle 8.30 alle 9.30; info e iscrizioni al numero 338.1660623.
Debora Bonora
Mi chiamo Debora Bonora e sono un’insegnante di Yoga, anche se preferisco dire: «Ciao sono Debora pratico Yoga da molti anni, e guido delle pratiche Yoga».
Provo a spiegarmi.. Mi sono diplomata presso la YES Academy (Yoga Eco Scuola) dopo una formazione di tre anni come istruttore di Hatha Vinyasa Yoga; al termine del percorso ho meravigliosamente capito che non avevo capito molto, ma questo è del tutto normale vista la profondità e la ricchezza di una pratica antica e saggia come lo Yoga.
Quando mi viene chiesto giustamente che tipo di Yoga “insegno”, io tendo a rispondere, con un grande sorriso, che di Yoga ce n’è uno solo: lo Yoga. Capisco però da dove arriva la curiosità, viste le mille declinazioni che negli anni hanno caratterizzato questa meravigliosa pratica. Ho imparato negli anni che sul tappetino ogni “insegnante” porta la propria esperienza e questo tende a caratterizzare la tipologia dei praticanti che poi seguono quello specifico insegnante, o guida.
Lo Yoga lavora su molti livelli energetici, partendo dal macro, il corpo, per arrivare al micro, le emozioni. Per questo motivo parliamo infatti di pratica; lo Yoga rappresenta un viaggio interiore che però parte dal corpo, perché inevitabilmente tutto passa di lì e a quel livello avviene la prima trasformazione.
La pratica dello Yoga lavora principalmente su tre variabili: forza, equilibrio e flessibilità. Difficilmente gli esseri umani hanno tutte e tre queste caratteristiche, o meglio le hanno perse durante il percorso di vita. Attraverso la pratica dello Yoga, che è composta da otto passi, impariamo a riequilibrare queste importanti caratteristiche utili nella nostra vita quotidiana.
A me piace portare tutti gli otto passi nella mia pratica, un passo alla volta, attraverso una pratica molto dinamica, l’Hatha Vinyasa Yoga: un movimento e un respiro, un respiro e un movimento. La caratteristica principale che metto nella mia pratica è la forza, che intervallo alla flessibilità per raggiungere l’equilibrio. Questa è la mia pratica.
Lo Yoga è, prima di tutto, una disciplina e presuppone quindi un atteggiamento di apertura. Questo significa, essenzialmente, che chi intraprende questa via deve essere pronto a imparare, e io continuo a farlo giorno dopo giorno, dopo giorno, dopo giorno. Affrontato con questa disposizione d’animo, lo Yoga diviene un percorso di conoscenza e di crescita, che coinvolge tutti gli aspetti dell’esistenza a livello fisico, mentale e spirituale.
Lo Yoga va sperimentato e vissuto, e va comunicato e tramandato sulla base delle esperienze fatte sul tappetino che si conoscono veramente.
Io insegno quello che ho imparato e, insieme a chi pratica con me, continuo ad imparare.
Citando Sri Aurobindo, un grandissimo Maestro: «La pratica dello Yoga ci porta al corpo di luce».
Cominciamo a praticare, e poi tutto verrà.